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31 ottobre 2009 6 31 /10 /ottobre /2009 13:10

Nulla sfuggiva ai miei occhi attenti di bambina che voleva apprendere e scoprire tutto, anche le cose ecologiche che allora non si ponevano perché non c’era l’inquinamento d’oggi e alle mie domande avevo la conferma di mia mamma (i miei genitori hanno sempre amato vivere ecologicamente).

Bisogna fare in fretta, bisogna correre, correre correre correre, sempre correre! Bene, così facendo mangiamo cibo e detersivo.

I piatti vanno sciacquati bene con lo straccio non schiumoso, possibilmente di cotone ruvido (è il più indicato anche quando non si usa il detersivo) e non lascerete alcun odore; se volete lavare la pentola unta nella quale è stato cotto il pollo, senza alcun indugio prendete un fondo di caffè, passatelo sull’unto, sciacquatelo sotto l’acqua corrente e tutto splenderà; la caffettiera non va lavata col detersivo, basta che la strofiniate con lo straccio imbevuto di latte et voilà, il gioco è fatto; il latte va bene anche per pulire il forno e le mattonelle e perché no, anche per lavarvi le mani e il viso otre ad essere un’ottima bevanda; la farina è un ottimo detergente per l’alluminio e le padelle (per queste ultime va bene anche il pangrattato) e dopo un bella sciacquata sotto l’acqua calda il risultato è: freschezza (nota bene: farina e pangrattato non vanno buttati nel lavandino dopo l’uso); per lavare residui insistenti d’olio su tutte le superfici plastificate potete usare le polveri effervescenti da tavola, che vanno bene anche per lavare il biberon, le stoviglie, le bottiglie e a sturare il lavandino (tutti questi detergenti servono per poche cose, ma sono sempre un valido aiuto all’ecologia).

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Published by Anna Rinaldi