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9 settembre 2010 4 09 /09 /settembre /2010 21:29

Mi piacerebbe avere un giardino con tanti bambini a giocare, così erano le ferie estive dalle scuole Elementari: si pagava 10 Lire e trascorrevamo tutto il giorno a giocare e ricamare in una villa di una nobile signora che ci seguiva nei giochi fino alle ore 14, quando la sua figliuola la chiamava per andare a pranzo e la sostituiva; lei  restava con noi tutto il pomeriggio  insegnandoci il ricamo: punto erba e punto catenella, che sono quelli iniziali, a cui seguivano il punto croce, punto a giorno, punto ombra, punto pieno e laugé.

La nobile signora era felice ad avere i bambini nel giardino e noi  bambini eravamo felici di partecipare con quelle 10 Lire alle piccole spese per tenere bello il giardino pieno di piante con un tavolo, una panca e le sedie tutte in pietra; la signora diceva che le facevamo tanta compagnia e gioiva con noi facendoci anche cantare. Io ci andavo assieme alla mia mica Pina, che la chiamavano Pinuccia, e io ero chiamata Annuccia, giocando a fare le tortine di terra bagnata, mettendole poi nel buco di una pietra esposta al sole come se fosse stato un forno in cui la tortina si asciugava, questo era il gioco, ma le nostre mamme ci portavano il vero pranzo da casa perché così facendo potevamo restare nel giardino anche di pomeriggio a ricamare.

Tempo che fù?

Ma chi se lo scorda più,

è una gioia che ti porti nel cuore,

che ti accompagna nella vita.

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Published by Anna Rinaldi