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6 giugno 2012 3 06 /06 /giugno /2012 11:45

Chiesa-Marianella.jpg

La chiesa di San Giovanni Battista a Marianella, Napoli, la cui facciata è stata rinnovata, aveva un portone in legno inchiodato a vista, ha uno scalino e un marciapiede e la congrega ha cinque scalini; a lato del campanile, c’è un grande giardino, dopo la Messa e Catechesi si usciva dal fianco della chiesa scendendo cinque scalini e si era nel giardino, dove il parroco ci faceva giocare al gioco del fazzoletto, girotondo e pallamano e una volta a settimana si proiettavano film ecclesiastici.

Nella piazza davanti alla chiesa nel pomeriggio dopo aver fatto i compiti di scuola assegnati a casa, tutti ci incontravamo li a giocare fino all’ora di cena e a volte anche dopo, quando eravamo più grandicelli e dopo i giochi ci radunavamo sugli scalini della chiesa e qualcuno ci raccontava qualche storia, poi tutti a casa, questa era la piazza della chiesa, che oggi ha preso il nome di Piazza Sant’Alfonso De’ Liguori perché nel giardino a fianco alla chiesa alla nostra destra ha vissuto Sant’Alfonso Maria De’ Liguori e in quel giardino ci sono alberi di frutta e di rose, dove eravamo circondati da tutte le bellezze di un luogo Sacro.

 

Il 31 maggio 2012 in questa chiesa di San Giovanni Battista a Marianella, Napoli, visibile nella foto posta sopra, si è celebrato il 70° anno di Sacerdozio del Parroco Monsignore Nappa Salvatore: Auguri Padre, Buona continuazione.

Sono molto onorata e felice di poterle dedicare due mie poesie e un canto, di cui posto una adesso e le altre nei prossimi articoli.

 

Poesia di vita

 

Padre, la poesia?

La sua vita è poesia,

dando gioia e amore a Dio,

regalando a noi la saggezza

dell’amore verso gli altri,

la luce del nuovo giorno è amore,

l’aria che respiriamo è amore,

Dio sa se rispettiamo ciò che ci ha donato.

Dalla sua Ordinazione Sacerdotale

ha regalato a tutti e ai bambini

la virtù di correre,

quelle corse in cui la si vedeva

quasi come se volasse,

con tutta la grinta

della sua età giovanile e gioviale

che sapeva regalare.

Padre,

vedo che ancora adesso i vent’anni

sono ben radicati nella sua gioia di vita,

questo è Monsignore Nappa Salvatore,

Auguri Padre per i 70 anni di Sacerdozio

da Anna Rinaldi.

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Published by Anna Rinaldi
27 maggio 2012 7 27 /05 /maggio /2012 17:21

La frutta: non è solo un dato di voce collettivo, ma è anche un dato di fatto, è per il piacere del palato e per le papille gustative e mettiamocela tutta, perché no, anche l’occhio vuole la sua parte:

se un frutto è bello nel vero senso della parola e sai anche che è stato curato senza aggiunte di prodotti chimici, sai bene che è tutta salute, quindi non facciamoci mancare la frutta a ogni pasto, la frutta è in un equilibrio disciplinare per un’alimentazione sana e completa.

E’ questa è la sinfonia dei bambini, quando saltellano con la corda: mele, arance, limoni; fragole e ciliege; nespole, prugne; pesche e albicocche; melograno e ananas, cachi e banane, uva e mandarini: saltello ogni dì;

salta, salta, salta,

salta tu, che salto anch’io

e mangio futta ringraziando Dio.

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Published by Anna Rinaldi
13 maggio 2012 7 13 /05 /maggio /2012 13:51

Rosone-fiorito.jpg

In tutto il Mondo a pronunciare mamma già si capisce di quale profondo amore stiamo parlando; la mamma: il fiore che dona l’amore.

E noi figli la amiamo con lo stesso amore, Auguri mamma.

Nella foto: la mia creazione artistica “Rosone fiorito”, che dono a mia mamma e a tutte le mamme.

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Published by Anna Rinaldi
22 aprile 2012 7 22 /04 /aprile /2012 13:13

Nettare della Terra

Oggi

sul dorso della Terra di Viale Valganna,

tempo un po’ mite,

gli uccelli cantano la primavera,

il Sole bacia la Terra

e tutto splende.

Amare la Terra come noi stessi, amiamo il Signore

perché Lui è il Creatore.

 

Scritto da Anna Rinaldi nella domenica mattina del 22 aprile 2012 per il Giorno della Terra (Earth Day).

Il quadro sopra esposto dal titolo “Nettare della Terra” è stato dipinto da Anna Rinaldi; relativo all’argomento c’è anche questo link: “Earth Day: padre madre figli” http://anna-rinaldi.over-blog.it/article-earth-day-padre-madre-figli-49096432.html .

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Published by Anna Rinaldi
4 aprile 2012 3 04 /04 /aprile /2012 00:13

frittelle-gustose.jpg

Può succedere che nel frigo ci sia rimasta solo un’insalata ed è finito ache l’olio per condirla, lì si aguzza l’ingegno dei poveri e la fantasia si dilaga in cucina nel squadrare: cosa devo–cosa posso-cosa ho; il pensiero si concentra e tutto diventa possibile per poter mangiare un’insalata codita e anche col pane che era finito, insomma, mancava il necessario, ed ecco che  l’ingegno viene fuori: c’è l’olio! E’ di due precedenti fritture e anche essendo olio di oliva, non va bene per condire l’insalata, quindi farò le frittelle: prendete una padella bella sciacquata con l’acqua fresca e asciugata sul fuoco, dopo metteteci  l’olio che fate  passare col colino, così si raffina e il gioco è fatto.

Prepariamo le frittelle: sciacquate l’insalata, tagliatela sottile e mettetela in una pentola di acciaio inox con due dita di acqua, appena bolle giratela, aggiungete una noce di burro girando ancora, mescolate bene, spegnete il fuoco e anggiungete 250 grammi di farina e la punta di un cucchiaino di sale, mescolate in superfice la farina con il sale e poi insieme alla verdura ancora bollente, il tutto nella stessa e quando è diventato un bell’impasto spolverateci su ancora un pugno di farina e nel mezzo in superfice di questo metteteci 3 uova intere, mescolando velocemente e omogeneamente: nella padella friggiamo le frittele con olio caldo; aiutandoci con due cucchiai, di cui uno di legno, immergiamo 5 o più frittelle nell’olio girandole due volte, togliendole una per una dall’olio a fine cottura con due forchette asciutte, facendo colare bene l’olio; buon appetito.

Le frittelle dei poveri, altri se le sognano, a meno che i ricchi non decidano di parteciparvi con salumi e latticini e qui diventa un pranzo etico per tutti i gusti, sapori e allegria condivisa; quando si svuota il frigo per pulirlo, un'azione che la fa anche il povero, per un attimo bisogna pensare che i poveri non possono riempirlo, quindi il nostro pensiero deve andare anche a loro.

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Published by Anna Rinaldi
21 marzo 2012 3 21 /03 /marzo /2012 00:26

Decanto il Sole,

la Luna e le Stelle.

Il cielo, la Terra e il mare.

Mi sento volare e toccare con mano

tutte le gioie dell’Universo.

 

E ti sembra poco? E te pare poco?

 

Scritta il 19 marzo 2012, giorno di San Giuseppe, con la vera gioia che sentivo in quel momento.

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Published by Anna Rinaldi
13 marzo 2012 2 13 /03 /marzo /2012 14:18

Io ti stimo, tu non sai quanto,

non sai quanto io amo te!

Io ti amo, tu non sai quanto,

non sai quanto,

tu non sai quanto,

quanto io amo te.

Dolce creatura, sei qui per me,

per questo amore che sta nascendo in noi!

Vola tra gli alberi come i raggi del Sole

e la luce sul mare

brilla per noi,

brilla per noi!

Noi, che viviamo questo amore!

Era un sogno per noi due

e questo amore è qui, qui con noi!

Vola tra gli alberi,

raggi di Sole

e luce sul mare,

brilla, brilla,

brilla per noi.

 

Anna Rinaldi, 05 marzo 2012.

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Published by Anna Rinaldi
8 marzo 2012 4 08 /03 /marzo /2012 13:49

Mimosa

Auguri a tutte le donne del Mondo, che splenda sempre il Sole come mimose nei vostri cuori.

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Published by Anna Rinaldi
22 febbraio 2012 3 22 /02 /febbraio /2012 00:01

fantino-sul-cammello-camel-jockey.jpg

Il piccolo fantino sul cammello; frittelle: fantasia in cucina.

Il bello della cucina, non si butta via niente.

Oggi ci è venuto il desiderio di mangiare l’uovo sbattuto con lo zucchero, è stato gustoso, era molto tempo che non lo facevamo, a volte uno non ci pensa che un uovo con lo zucchero diventa un dolce prelibato, dopo di chè sono rimasti gli albumi di quattro uova, ho aggiunto un uovo intero, un pizzico di sale e con una forchetta ho sbattuto il tutto in una zuppiera, mettendoci anche 6 cucchiai colmi di farina, mescolando bene bene è venuta come una crema densa; dopo ho messo sul fuoco la padella e bella asciutta ho messo l’olio d’oliva; fatelo scaldare alla giusta temperatura, poi metteteci dentro un cucchiaio di pastella, appoggiate sopra un pezzettino di formaggio asiago e sopra al formaggio un altro cucchiaio di pastella; appena si è cotto sotto girate la frittella e fatela cuocere anche dall’altra parte e nel frattempo la frittella svilupperà la fantasia prendendo la forma che vuole.

Le frittelle, mentre friggono nell’olio, creano da sole le loro forme e i bambini si divertono ad individuare a cosa somiglino, se poi vi resta un pò di pastella, aggiungetevi dentro l’insalata mista, con cui friggerete altre frittelle, così anche i bambini mangiano la verdura.

Il mio fritto in semplice olio di oliva viene bello asciutto, senza appoggiare sulla carta forno, ma nel piatto di portata: buon appetito.

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Published by Anna Rinaldi
19 gennaio 2012 4 19 /01 /gennaio /2012 15:06

Uno specchio d’acqua:

si è posata la brina;

il prato brilla ai raggi del Sole,

goccie d’acqua luccicanti

come diamanti abbaglianti

nell’estasi d’amore:

in ogni creatura che ammiri la bellezza divina,

essa la circonda.

 

Scritta il 06 gennaio 2012.

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Published by Anna Rinaldi